Estintori
Estintori: tutto ciò che è importante conoscere
Gli estintori vengono suddivisi in base a:
- Quantità di estinguente contenuto
- Tipologia dell’agente estinguente presente all’interno dell’estintore
La scelta dell’estintore non è casuale, ma deve essere fatta tenendo conto del tipo di materiali presenti nella zona da proteggere. SU ogni estintore devono essere indicate le classi di fuochi che l’estintore può spegnere, deve essere presente l’etichetta con le istruzioni per l’utilizzo e il codice identificativo del costruttore, il libretto d’uso e manutenzione e l’anno di costruzione dell’estintore, Il codice costruttore, il marchio CE, l’omologa EN.
Composizione degli estintori
- Serbatoio, che contiene l’agente estinguente
- Valvola erogatrice per azionare l’estintore
- Manichetta, il tubo flessibile per indirizzare il flusso dell’
- Manometro per il controllo della pressione interna. Nel caso in l’estintore sia a Co2, non è presente
Tutti gli estintori devono essere corredati dalla Dichiarazione di Conformità del produttore e Omologazione ministeriale
Classificazione degli estintori in base all’estinguente
- Estintore ad Anidride Carbonica (CO2). L’anidride carbonica contenuta all’interno è allo stato liquido. L’estintore è dotato di una valvola di sicurezza che permette la depressurizzazione e la fuoriuscita dell’anidride carbonica dallo stato liquido allo stato gassoso. Il raffreddamento genera le particelle chiamate “neve di anidride carbonica” .
Per evitare che l’utilizzatore si ustioni, il tubo che collega il diffusore è dotato di impugnatura.
A causa dell’effetto asfissiante del CO2, questa tipologia di estintore deve essere utilizzata con cautela negli ambienti chiusi, mentre è idoneo per spegnere gli incendi di classe B e C (liquidi e gas infiammabili)
- Estintori a polvere. Contengono polveri costituite da componenti salini e agiscono sull’incendio per soffocamento, raffreddamento e inibizione chimica. Data la generalità di utilizzo, questa tipologia di estintore può essere utilizzata su apparecchiature elettriche, legno, carta, plastica e liquidi infiammabili
- Estintori idrici. L’estinguente è l’acqua e agiscono per raffreddamento e soffocamento. E’ indicato per incendi di classe A e non è utilizzabile su apparecchiature elettriche e liquidi infiammabili
- Estintori a schiuma. Sono adatti per gli incendi di classe A e B e, dato che la schiuma contiene soluzioni acquose, non sono idonei su apparecchiature elettriche ed impianti ad alta tensione.
Classificazione dei fuochi
La scelta dell’estintore si adegua alla tipologia di fuoco che potrebbe sprigionarsi all’interno di un ambiente. Per questo motivo il CEN (Comitato Europeo di Nazione) li ha classificati in:
- A: fuochi generati da materiali solidi che formano braci, come il legno, la carta e i tessuti
- B: fuochi generati da liquidi infiammabili, come la benzina, il gasolio e l’alcool
- C: fuochi generati da gas infiammabili
- D: fuochi generati da metalli, ad esempio zinco e titanio
- Ex classe E: fuochi generati da apparecchiature elettriche
- F: fuochi sprigionati da oli e grassi in apparecchi di cottura
Quantità di estinguente
Gli estintori fino ai 18 kg (peso lordo) sono definiti portatili. Quelli con peso superiore sono dotati di ruote e sono chiamati “carrellati”.
Tipologia dell’estinguente
La maggior parte degli estintori contiene gas propellente. Gli estintori a polvere sono pressurizzati con azoto per evitare che l’umido dell’aria intacchi e solidifichi la polvere. Negli estintori idrici e a schiuma è consentita la pressurizzazione con aria compressa e gli estintori a CO2 non hanno bisogno in quanto il co2 è di per sé un gas.
La normativa consente l’uso dell’aria come propellente, ma i migliori sono i gas inerti come l’azoto e l’anidride carbonica.
Manutenzione degli estintori
La normativa UNI 9994:2013, prevede mimimo il controllo semestrale di tutti gli estintori di tutte le tipologie e periodiche ricariche, sostituzione valvole e collaudi idrostatici in base lla tipologia dell’estintore. Tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie devono essere annotate nel Registro Antincendio, obbligatorio per tutte le attività.
Il controllo deve essere effettuato da un’azienda certificata e specializzata che verifica nella sede del cliente il buon funzionamento.
La revisione viene effettuata dal personale specializzato e prevede un controllo meticoloso di tutti i componenti dell’estintore, la sostituzione dell’estinguente e dei dispositivi di sicurezza. La frequenza dipende dal tipo di estintore.
Il collaudo consiste nell’ispezione interna del serbatoio e anche in questo caso, dipende dalla tipologia dell’estintore
In conclusione…
Non scherzare sull’incolumità di chi lavora con te. E’ sufficiente rispettare la normativa vigente e affidarsi sempre ad un’azienda seria e qualificata che può darti supporto in ogni momento.
Diffida dagli improvvisatori e da coloro che ti promettono un servizio eccellente a poco prezzo. Ogni installatore ha frequentato il corso di specializzazione ed è in possesso del patentino. Tutti gli altri non vogliono tutelarti